Dalla Lituania alla Basilicata, i Peperoni di Senise IGP al centro di un incontro tra GAL
23 Ottobre 2023Ancora nei campi per raccogliere i peperoni di Senise Igp grazie al clima mite
2 Novembre 2023È notizia di questi giorni l’accordo raggiunto in UE riguardo nomi di prodotti agroalimentari che in passato avevano creato confusione nel mercato delle IG (Indicazioni Geografiche), emblematico fu il caso del vino croato Prosek da cui scaturì la questione.
Nel 2021 la Croazia inoltrò richiesta per il riconoscimento del nome Prosek come STG sfruttando, come si può ben intendere, un termine simile al nostro Prosecco DOCG, una manifesta emulazione per utilizzare a proprio vantaggio quell’ “italian sounding” noto nel mercato internazionale. L’UE diede avvio all’iter per il riconoscimento e la polemica scoppiò tra i produttori italiani allarmati sia per il danno economico che l’omonimia avrebbe comportato al settore vinicolo nazionale, sia per il fatto che il parere positivo dell’UE, se vi fosse stato, avrebbe generato un precedente davvero infido per la difesa delle IG.
Con la nuova proposta di regolamento approvata in questi giorni nell’ UE, invece, si vietano le registrazioni di menzioni tradizionali che emulano IG di stati membri. L’accordo (con un iter ancora da definire e che entrerà in vigore nel 2024) prevede, tra le altre novità, maggiore potere ai Consorzi di produttori anche in materia di turismo e un rafforzamento della tutela dei marchi in Internet. Un risultato davvero straordinario per il nostro Made in Italy agroalimentare che è da sempre sinonimo di garanzia al consumatore.
Di seguito la nota del relatore Paolo De Castro
Paolo-De-Castro-Accordo-trilogo-Riforma-Regolamento-IG-24.10.2023-1.pdf (qualivita.it)