AGGIORNATO IL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL PEPERONE DI SENISE IGP
20 Novembre 2020Periodo di trapianti per il Peperone di Senise Igp: più ettari rispetto al 2020
20 Maggio 2021La pandemia ha messo in crisi quasi tutti i settori merceologici, anche quello alimentare. Se pensiamo, ad esempio, ai prodotti agroalimentari italiani di eccellenza, connotati dai marchi IGP, DOP o STG, nell’anno di pandemia hanno visto ridursi la commercializzazione poiché venduti prevalentemente nei canali Horeca o perché il potere d’acquisto dei consumatori è diminuito.
Il peperone di Senise, noto anche come oro rosso della Basilicata, rientra tra queste tante specialità italiane che hanno registrato una significativa riduzione degli ordinativi. Un andamento commerciale che ha visto spiragli di luce soltanto in determinati momenti dell’anno.
“Dopo un brevissimo periodo di ripresa – commenta Enrico Fanelli, presidente del Consorzio di Tutela del Peperone Igp di Senise – durato poche settimane tra novembre 2020 e gennaio 2021, attualmente le vendite si sono nuovamente fermate. Infatti, nonostante in quasi tutta Italia le attività di ristorazione siano ripartite, da febbraio notiamo una flessione. Gli agenti e i distributori ci riferiscono che, tra i ristoratori, si respira un’aria di forte incertezza. Discrete sono invece le vendite negli altri canali, come quello online e nelle piccole botteghe”.
“Fortunatamente, a causa della pessima annata produttiva caratterizzata da basse rese per ettaro (-50% rispetto al 2019), non abbiamo poi così tante giacenze, rispetto ad esempio a quello che è accaduto nel primo lockdown, quando è rimasta invenduta molta merce, con conseguenti perdite per molti associati. Nel periodo di ripresa, abbiamo dovuto aumentare i prezzi di circa il 40% per il prodotto secco, altrimenti a oggi avremmo già terminato tutto. Crediamo che, da qui a un paio di mesi, il prodotto sarà terminato”.
“La prossima campagna 2021 è già in fase di programmazione. Si inizierà a marzo con la semina e a maggio con il trapianto. La mission per quest’anno è quella di incrementare la produzione certificata del peperone Igp di almeno 15 ettari: un obiettivo raggiungibile grazie soprattutto a specifiche misure, volute dalla Regione, a sostegno dei produttori. Si spera soltanto che l’andamento climatico sia clemente e che l’emergenza sanitaria si allenti, così da poter riprendere seriamente con gli ordinativi”.
Author: Vincenzo Iannuzziello