Peperone di Senise IGP: solo adesso la piena maturazione dei frutti
29 Agosto 2019Calano del 50% le rese del Peperone di Senise IGP: quest’anno le aziende certificate sono meno
24 Settembre 2020L’emergenza sanitaria sta mettendo in crisi anche le aziende che producono il peperone di Senise Igp, il cosiddetto “oro rosso della Basilicata”, con una perdita approssimativa calcolata intorno a 20/30mila euro per ogni realtà imprenditoriale.
Enrico Fanelli, presidente del Consorzio di Tutela del Peperone Igp di Senise, riferisce: “Le misure adottate per contrastare la diffusione del Covid-19 hanno provocato quasi un azzeramento delle vendite. Infatti, il 90% della produzione viene venduta al settore Horeca, attualmente inattivo. La restante parte, invece, viene distribuita tra mercati rionali (anche questi sospesi) e botteghe regionali e interregionali. Solitamente, terminiamo la commercializzazione della produzione dell’anno precedente intorno alla prima decade di giugno, ma questa volta si rischia di far rimanere invendute diverse tonnellate di prodotto, tra peperone secco e trasformato”.
“Se il blocco dovesse allungarsi ulteriormente, le perdite potrebbero diventare ancora più significative. I danni nel breve periodo andranno a sommarsi a quelli nel medio-lungo perché, senza liquidità, non potranno essere avviati i nuovi cicli colturali, questi ultimi previsti per il mese di maggio”.
“Nello stesso periodo dello scorso anno, le aziende avevano realizzato circa il 70% del fatturato annuale, dovuto principalmente all’avvicinarsi della stagione primaverile e della Pasqua, e quindi all’abitudine degli Italiani di trascorrere le festività in ristoranti e agriturismi. A tale situazione, si aggiunge il blocco delle vendite all’estero, sia nei Paesi UE che extra-UE”.
Author: Vincenzo Iannuzziello