Consorzio di Tutela del Peperone di Senise Igp
Il Consorzio di Tutela dei Peperoni di Senise IGP
Tra poche settimane inizia la stagione della ripresa

Tra poche settimane inizia la stagione della ripresa

L’Horeca, hotel-ristorazione-catering, piange e attraversa una crisi non ancora giunta al capolinea, pandemia che in due anni ha fatto chiudere 45mila imprese e che ha fatto perdere oltre 300mila posti di lavoro.

Lacrime e sconforto che si riversano su tutta la filiera agroalimentare.

Ne abbiamo disquisito con Enrico Fanelli, presidente del Consorzio di Tutela del Peperone di Senise IGP.

Per noi l’Horeca è uno dei principali canali di distribuzione del “Crusco” e del Peperone di Senise IGP, la loro forzata inattività ha significato perdite consistenti nella vendita per cui siamo stati costretti a reperire altre soluzioni per attutire i mancati introiti”.

Due anni di frenata per il Consorzio hanno significato ridimensionamento di progetti e programmi.

Ovvio che nella situazione attuale è parecchio rischioso programmare investimenti e sviluppo aziendale sia sul mercato nazionale ma sopratutto su quello estero. Bisogna essere molto cauti e muoversi con circospezione per non rischiare di compromettere anni di lavoro e di sacrifici”.

Siete oramai divenuti un’ammirevole realtà.

Sino a pochissimi anni addietro le aziende aderenti al Consorzio erano una decina, nel 2021 il numero è triplicato e siamo una trentina. Ho fiducia che il numero degli iscritti possa ulteriormente lievitare non appena lo tsunami sanitario diverrà un lontano ricordo”.

Nonostante tutto, comunque, l’anno appena concluso non è stato avaro di gratifiche.

A parte il rallentamento del primo trimestre quelli successivi si sono chiusi con segno positivo, vi è stata una imprevista frenata a dicembre per l’inatteso sviluppo del Covid altrimenti ora parleremmo di altre situazioni e numeri. Altro elemento positivo del 2021 è stata la pubblicazione sul BUR della Basilicata l’autorizzazione all’aumento di produzione del Peperone, concessione che attendevamo da anni. Questo placet significherà ulteriori investimenti, nuova occupazione e aggiuntivi vantaggi e benessere per la collettività e per il territorio”.

Il 2022 potrebbe essere l’anno della consacrazione definitiva del Peperone di Senise IGP.

Se avremo la voglia e la capacità di fare squadra altri traguardi saranno certamente alla nostra portata. È fondamentale unire le nostre forze ed energie sopratutto perché nel Consorzio non vi sono aziende di notevole dimensione e potenzialità di investimenti per cui solo se costituiamo un gruppo compatto e omogeneo nella progettualità possiamo crescere in maniera ammirevole, aggredire i mercati nazionali e lentamente affermarci anche all’estero”.

Intanto ci si comincia a preparare psicologicamente per la semina auspicando una stagione di ripresa e di sviluppo.

bg

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