Consorzio di Tutela del Peperone di Senise Igp
Il Consorzio di Tutela dei Peperoni di Senise IGP
Il Peperone crusco di Senise sulla tavola a Natale

Il Peperone crusco di Senise sulla tavola a Natale

Già si avverte nell’aria il clima natalizio, nei supermercati fanno bella mostra panettoni e spumanti, per le strade si montano le luminarie, le vetrine si addobbano in stile natività.

È tempo di preoccuparsi anche dei pranzi e delle cene che allieteranno le case nelle prossime settimane.

E sulle tavole non può mancare il Peperone di Senise Igp, che sia crusco o in polvere è importante che sia presente.

Le nostre aziende da qualche giorno sono impegnate a soddisfare le richieste che come ogni pervengono per il periodo natalizio. Per noi i mesi di novembre e dicembre sono periodi, fortunatamente, di frenetica attività nelle spedizioni degli ordinativi pervenuti, per riposare ci penseremo da metà gennaio sino alla fine di febbraio”.

Enrico Fanelli è il presidente del Consorzio di Tutela dei Peperoni di Senise Igp.

Sin dal primo giorno della sua elezione ha profuso energie per far conoscere oltre i confini regionali l’oro rosso della Basilicata. Con altrettanto impegno ci tiene a far sapere che il peperone crusco è solo quello di Senise, visto che oramai sono in tanti nella regione e al di fuori delle province di Potenza e Matera ad utilizzare tale appellativo.

Dai mercati nazionali ma sopratutto regionali provengono segnali incoraggianti di ripresa seppure con l’export si procede a rilento. Dobbiamo concentrare gli sforzi per incrementare la presenza in Italia ed in particolar maniera nelle regioni settentrionali, poi in una seconda fase aggredire i mercati esteri. Ma innanzitutto bisogna far entrare il peperone crusco nella casa degli italiani”.

La Regione non si preoccupa eccessivamente di impegnarsi in modo adeguato nella diffusione e nella comunicazione delle eccellenze agroalimentari lucane.

Noi siamo una piccola realtà territoriale che non dispone di enormi risorse economiche e finanziarie per cui facciamo fatica a sostenere taluni costi e necessitiamo di supporti extra. Il Peperone di Senise Igp è il peperone più conosciuto in Italia ed il crusco di Senise oramai è presente in gran parte dei ristoranti del Paese di prima fascia ma la strada da percorrere è ancora lunga”.

Di certo non vi agevola il rincaro dissennato che stiamo registrando nelle ultime settimane.

Bisogna intervenire e velocemente. Per rendere l’idea, il prezzo del cartone da imballaggio in poche settimane è lievitato del 40percento e specie nel periodo natalizio con le confezioni e le spedizioni il costo finale si avverte sensibilmente. Stesso discorso per il vetro e per la benzina. Sono speculazioni che penalizzano e rallentano la ripresa”.

Ma il crusco non si ferma.

Abbiamo investito parecchio e proseguiamo ad investire nelle aziende per migliorare e incrementare la produzione. Non possiamo rallentare proprio ora che il Peperone di Senise Igp è conosciuto in tutta la Penisola ed ogni giorno che passa aumenta il numero degli estimatori. Se i politici provinciali e regionali si convincono che l’oro rosso lucano può divenire una miniera di benessere per la collettività e per il territorio queste terre diverranno una miniera di vantaggi per tutti”.

bg

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