Definire programmi recanti misure di carattere strutturale e di adeguamento tecnico, finalizzate all’assicurazione del mantenimento dell’elevato standard qualitativo fissato dalla disciplina di produzione in termini di sicurezza igienico sanitaria, caratteristiche chimiche, fisiche, organolettiche e nutrizionali del prodotto commercializzato;
Tutelare e difendere in tutti i modi, anche in sede giudiziaria, in Italia e all’estero, la IGP Peperone di Senise;
Assistere i soci, in ogni questione di interesse comune;
Vigilare affinché, da parte di chiunque, non venga usato indebitamente, abusivamente ed illegittimamente il logo della IGP Peperone di Senise; ed affinché non vengano usati nomi, denominazioni, diciture e simboli atti a trarre in inganno l’acquirente od il consumatore;
Promuovere intese tra i consorziati comunque atte a valorizzare la produzione IGP Peperone di Senise; od accrescerne la rinomanza e la conoscenza;
Assistere i soci, con consulenze adeguate, nella partecipazione a mostre, fiere, mercati e manifestazioni in Italia ed all’estero, prevalentemente volte a promuovere e valorizzare la IGP;
Proporre modifiche al disciplinare della IGP Peperone di Senise che dovrà essere sottoposta ad approvazione dell’Unione Europea per il tramite del Ministero delle politiche agricole e alimentari e forestali;
Promuovere accordi interprofessionali secondo le modalità dal presente Statuto ed, eventualmente, piani attuativi delle previsioni di cui all’art.15 del Decreto Legislativo 27 maggio 2005, n.102 e ss. modifiche;
Collaborare nell’attività di vigilanza con l’ex Ispettorato Centrale Repressione Frodi, ora Ispettorato Centrale per la tutela della qualità e repressioni frodi dei prodotti agro-alimentari, ai sensi del D.M. del 12 ottobre del 2000, con il quale, conformemente alle previsioni dell’art.14, comma 15, lettera d) della legge 526/1999, sono state impartite le direttive per la collaborazione dei Consorzi di tutela della DOP e delle IGP, nell’attività di vigilanza.